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La natura è un’enorme fonte di ispirazione, il più grande scrigno.
Ho sempre creduto nei valori fondanti ed importanti e ho sempre amato la semplicità.
Sono affascinata dalle cose semplici, le linee pulite, come quelle del corpo, i segni spontanei che la matita segue su un foglio.
Cercare l’espressione e l’essenza delle cose attraverso le linee basilari è ciò che mi permette di esprimermi al meglio. Questo è il mio pensiero!
Sono sempre ispirata dalla mia vita, dalle mie esperienze.
Così ho raccolto di seguito 6 immagini che esprimono la mia personalità e che dicono qualcosa di me. Immagini che al solo sguardo seppur sfuggente mi comunicano qualcosa di forte. Potente. Unico.
Questa immagine è l’espressione della fusione di due elementi che rappresentano la mia visione della vita e della moda, l’essenza e la perfezione.
L’essenza: la sostanza che deriva dalla natura e dalla naturalezza.
I fattori che la natura ci offre sono il nucleo da cui generano le mie ispirazioni.
La perfezione: il risultato del modellarsi reciproco di tutti gli elementi.
I colori di questa immagine, il fiore del cercis ed il colore del suo ramo sembrano fondersi al colore della pelle e dei capelli in un’armonia cromatica perfetta.
Poi l’architettura complessa e la perfezione delle forme completano un’immagine meravigliosa.
Ph: Jil Sander Ig
Disordine virtuoso è il concetto che questa immagine mi manifesta.
Mi piace la fusione di elementi, il loro accostamento, la visione d’insieme e come dal disordine apparente possa generarsi l’idea, la creazione.
Ph: Jacquemus Ig
Il fascino del corpo e la sua potente espressione: è questo il messaggio di questa immagine.
Assecondare le linee del corpo attraverso la infinite manifestazioni che può esprimere porta alla ricerca continua di elementi che ognuno declina guidato dalla sua visione della bellezza e dell’eleganza.
Il corpo è la tela che mi offre la possibilità di esprimere una visione del mondo, una rete i cui fili si intrecciano vestendo le anime vive.
Ph: Jil Sander Ig
Equilibrio, quell’alchimia fisica e mentale che a volte coincide con la perfezione.
Questa foto mi ispira l’equilibrio tra creatività e natura. Credo che l’ispirazione, nella moda, così come nella vita possa derivare da un insieme di elementi in equilibrio ed armonia.
Per questo forse la perfezione della natura mi ha sempre comunicato e ispirato molto.
Ph: Jacquemus Ig
Artigianalità e Originalità sono i valori che questa immagine mi comunica.
Artigianalità è direttamente collegata alle persone, ai valori che esprimono, alle storie e alle esperienze di ognuno.
Cosí tutto ciò che è artigianale mi trasmette emozioni, mi porta a pensare alle mani di chi ha intrecciato quei fili, a chi ha insegnato ed a chi imparerà osservando.
Indossare un capo o un accessorio che esprime artigianalità mi mette in intima comunicazione con le sue origini, umane soprattutto.
Non è un caso che l’artigianalità spesso coincide con l’originalità, l’unicità e l’etica che va preservata e coltivata.
Ph: Philosophy Ig
Cultura, etnie, diversità e radici sono le parole chiave racchiuse in questo scatto.
Profili, lineamenti, caratteristiche e disegni sono spesso ambasciatori di un popolo e di una cultura raccontata attraverso i colori, le linee, le trame e le fantasie.
Sullo sfondo un contesto semplice e un albero sui cui rami è appeso un abito indefinito e ricco di fili intrecciati, rappresentano la sovrapposizione di meravigliosi messaggi.
I colori che accendono e donano vivacità a un contesto spento e apparentemente triste.
I piedi ben saldi a terra come le radici ben visibili dell’albero accanto sono stimolo e monito: stimolo a cambiare attingendo alle origini e raccomandazione alla conservazione ed al rispetto.
Ph: Stella Jean Ig
Candidamente
Ho avuto la fortuna di concludere il 2022 ed iniziare questo 2023 circondata da tanta bellezza.
Il Trentino, Pinzolo, Madonna di Campiglio, Malga Ritort, La Val Rendena, sono stati i posti che ho avuto il piacere di visitare, luoghi in cui è stato impossibile contenere la bimba che è in me.
Ed eccomi qui a portarvi con me in un viaggio speciale, magico!
E poi, ora che ci penso bene questo è il primo articolo del blog del 2023!
Il primo di una lunga serie in un anno che sarà intensissimo.
Di solito scrivo di moda, fashion, stile ma anche di vita vera, episodi particolari tratti da mie esperienze ed avventure, ispirazioni che nascono anche magari da un’apparentemente banale osservazione:
la scia particolare che un aereo ha lasciato in cielo, la forma armonica di un fiore, i colori del tramonto e persino il merletto meraviglioso che abbellisce un sottopiatto, in cui la nonna ha gioiosamente sistemato i biscotti di Natale che ha preparato con amore nei giorni precedenti.
Ho avuto la fortuna di concludere il 2022 ed iniziare questo 2023 circondata da tanta bellezza.
Il Trentino, Pinzolo, Madonna di Campiglio, Malga Ritort, La Val Rendena, sono stati i posti che ho avuto il piacere di visitare, luoghi in cui è stato impossibile contenere la bimba che è in me.
Rotolarsi nella neve fresca, giocare a palle di neve, disegnare e scrivere sui vetri appannati dei finestrini delle macchine e mangiare un sacco di cioccolate calde sporcandomi ogni volta, sono solo alcune delle cose che mi hanno fatto tornare bambina.
Il Trentino è una regione speciale per molte ragioni: l’attenzione alle piccole cose, ai dettagli, l’amore ed il rispetto per i propri territori e poi i meravigliosi artigiani e l’artigianalità che si respira nei borghi.
Mi affascina sin da sempre il mondo della lana cotta, del feltro, del legno, dei saponi naturali… Così piccole attività come queste, uniche e speciali continuano a vivere su quelle montagne grazie alla passione di questa gente.
Parlando di montagna e di sci, non posso che confessarvi che la combo montagna e sci si è presa il mio cuore.
Ogni volta rimango affascinata e folgorata dalla bellezza di quei paesaggi, di quell’orizzonte, di quei profili, di quei colori e poi i profumi … di calarroste, vin brûlé, le cioccolate calde, lo speck! Oppure le note di cannella, arancia, chiodo di garofano provenienti dalle pasticcerie o dalle finestre dei rifugi, mi hanno accompagnato in tutte le mie pause dagli sci!
Sciare è una delle cose che più amo fare. Lo sci lo trovo davvero uno sport speciale in grado di creare un equilibrio perfetto tra corpo, anima e cuore. Ogni volta che indosso gli sci e inizio le mie discese il tempo si ferma, la mente attiva la modalità aereo e così mi ritrovo a perdermi in quei paesaggi, dai profili bianchi, candidi, brillanti e ricchi di suoni unici come quelli della neve che cade dai pini, degli uccelli che cantano armoniosamente, delle risate di alcuni ragazzi che si stanno divertendo e persino del pianto di un bambino che è caduto e la risata della mamma che lo incita a rialzarsi.
È così che quell’ambiente ti entra nell’anima e non puoi che viverlo a pieno senza non pensare ad altro e farti travolgere da ogni singola cosa. Ogni discesa, ogni salita ti permettono di vivere emozioni differenti che rimangono indelebili.
In quelle circostanze, mi sono sentita davvero una piccola anima immersa in un’immensità di cose grandi.
Mi sono ritrovata a vivere un sogno, fatto di poche semplici cose. Un cielo dipinto di rosa, giallo, azzurro, rosso, arancio, viola e poi, sci ai piedi, vento in faccia, cuore colmo di gioia.
Mi fermo, rifletto, scatto una foto, per sbaglio giro la telecamera interna, mi specchio e inizio a ridere da sola: Giulia in versione Rudolf 2.0 con super amplificato effetto blush naturale è stata davvero una scena divertente!
Che bellezza! Che meraviglia!
Vivere la montagna sugli sci è impagabile, ma anche passeggiare nel bosco è speciale.
La meta che mi ero ripromessa di raggiungere era Malga Ritort, un luogo unico, magico.
Impossibile non emozionarsi una volta arrivata in cima.
Quella giornata, quel posto, la neve, il bosco, sono stati una grande fonte di ispirazione, tanto che ho persino immaginato di realizzare una camicia fatta con un maxi collo in pino mugo… il tutto seguito da prove concrete!
Oppure vi confesso che secondo me non esiste effetto lurex più bello di quello della neve illuminata dai raggi del sole. E poi, vi siete mai soffermati sulla bellezza e unicità dei fiocchi di neve?! Immaginateli come dei gioielli, ciondoli, orecchìni… Meravigliosi!
Il cielo, la nebbia e le scie degli aerei sono stati fonte di molti spunti ed idee! In fondo il mio motto è COGLIERE TUTTO CIÒ CHE LA VITA TI PONE DAVANTI!
Ho il cuore (e il telefono 😅) zeppo di ricordi, emozioni e immagini!
Le persone, sono state parte fondamentale di tutto ciò. Ognuno è stato un importante pezzo di puzzle che ha permesso la realizzazione dell’intera esperienza.
Gli incontri, gli sguardi, i sorrisi che ho scambiato con adulti, bambini, amici a 4 zampe rimangono indelebili.
Ognuno ha contribuito direttamente e indirettamente a rendere il tutto speciale.
E con il cuore ricco di emozioni, vi auguro e mi auguro di ripetere all’infinito esperienze così speciali e di continuare a meravigliarmi e innamorami ogni volta dei tramonti, dei colori, dei paesaggi e della vita. Così. Sempre di più. All’infinito.
Gusto e stile. Una storia di famiglia!
È una domenica uggiosa e dall’aria decisamente autunnale tipica dei primi giorni di Novembre. I profumi di questa stagione sono inconfondibili, il fumo dei primi camini accesi, gli aromi dei nuovi extravergini e l’odore tipico dei mosti che diventano vini. Il profumo che rappresenta il mio autunno è fresco, raffinato ma anche deciso, intenso ed ha mille sfumature di verde, dei Pantone da urlo!!!
È una domenica uggiosa e dall’aria decisamente autunnale tipica dei primi giorni di Novembre.
I profumi di questa stagione sono inconfondibili, il fumo dei primi camini accesi, gli aromi dei nuovi extravergini e l’odore tipico dei mosti che diventano vini.
Il profumo che rappresenta il mio autunno è fresco, raffinato ma anche deciso, intenso ed ha mille sfumature di verde, dei Pantone da urlo!!!
Di quale profumo sto parlando? Dell’extra vergine! Del nostro Tratturello che nasce in un angolo di paradiso, nel verde e nel silenzio delle campagne molisane.
Nasce dai frutti dei nostri meravigliosi olivi popolati da coccinelle e grilli.
Così a Parco dei Buoi in questo periodo vedo, ogni giorno, nascere questo magnifico oro verde dai profumi così speciali.
Può un Olio Extra Vergine avere una sua speciale personalità, un’identità ben definita che va oltre la pur sempre semplicità di un olio d’oliva?
Il nostro Tratturello, dico nostro perchè è una creatura di famiglia, ha un team di persone che lavorano per lui, per rinnovare ogni anno la sua figura di nostro ambasciatore in giro per il mondo!
C’è Francesco, mio papà, che si occupa della parte produttiva e più tecnica.
Lui studia i tempi della raccolta, la produzione, le spedizioni. Si occupa del frantoio aziendale supportato da Soumaila, uno straordinario ragazzo maliano ormai parte della famiglia di Parco dei Buoi come i ragazzi che si occupano della raccolta.
E’ attentissimo ad ogni minimo dettaglio perché il suo/nostro scopo principale è produrre il migliore olio che si può, il Tratturello, la nostra creatura che ogni anno si rinnova.
Poi c’è Pia, la mia mamma che è un po’ la stylist del Tratturello.
Si occupa del suo stile e della sua eleganza dal punto di vista estetico ma è anche la sua prima assaggiatrice, forte del suo palato raffinato.
Il suo innato senso e gusto per l’estetica e l’unicità delle cose, la porta poi, a creare, immaginare, disegnare, l’abito perfetto che il Tratturello deve indossare.
Le parole chiave nel suo lavoro e nella sua vita sono eleganza, stile, unicità, raffinatezza.
Quindi in questo periodo tutta la mia famiglia si dedica alla nuova creatura che nasce.
E poi ci sono io che come sapete già, sposo totalmente le parole stile ed eleganza.
La mia passione per la moda e per gli abiti mi porta a svolgere nella nostra azienda il ruolo di supervisor. Ho il compito di cogliere gli stimoli e spunti nuovi, creare bozzetti, trovare scorci ed affiancarmi al lavoro della mia mamma, la nostra stylist dell’EVO.
Ho ripetuto più volte la parola eleganza, forse perché è un termine che amo.
Sul dizionario è spiegata da altre meravigliose parole come grazia, semplicità, ricercatezza, buongusto.
Mi piace assaggiare l’olio nuovo ogni giorno, riscaldandolo in un bicchierino con il calore delle mani, così da sprigionare i suoi profumi che sono incredibili: dalla mandorla verde, all’erba appena sfalciata, al carciofo.
La mia mamma, che è assaggiatrice professionista di EVO, mi ha insegnato a farlo portandomi con se alle sedute di assaggio fin da quando avevo solo tre anni!
Grazie a questa esperienza sul campo, gustativa ed olfattiva, è vietato portarmi piatti conditi con oli difettati o mangiare in ristoranti dove la qualità dell’olio d’oliva non è considerata.
Un ristorante di qualità deve mostrare una tavola elegante e raffinata, caratteristiche che si declinano sia con la piacevolezza per gli occhi ma anche con l’eleganza e l’equilibrio a beneficio degli altri sensi: profumi piacevoli, gusti pieni ed armonici ma anche suoni gradevoli e sensazioni tattili positive.
Proprio come un bell’abito!…Con l’unica differenza che quest’ultimo non si assaggia 😅
La nostra creatura è già in viaggio verso i nostri clienti abituali in Italia e negli USA ma quest’anno ci sono due bellissime e prestigiose new entry tra gli amici del Tratturello.
Michela e lo staff della straordinaria e storica Osteria da Carla a Venezia in piazza San Marco!
Il Tratturello è nelle mani abilissime della super chef Fosca!!! Vera e propria stylist in cucina!
Ve li ricordate i bozzetti dei piatti che lei prima disegna e poi realizza?!
Il nostro EVO a Venezia, nel luogo più rappresentativo, piazza San Marco, così intrisa di storia e di cultura, anche quella dell’integrazione e della mescolanza di popoli. Ci piace così tanto!
E poi, grazie alle tante connessioni e fili tesi che Il Tratturello tesse ogni anno, quest’anno siamo sui tavoli e nelle cucine niente meno che dell’Osteria Francescana di Massimo Bottura e Lara Gilmore!
Lo scorso anno soprattutto grazie al lavoro dello straordinario team dei nostri amici di Gustiamo Inc. al Bronx di NYC ed al gancio di ChefP di Ghetto Gastro, riuscimmo con l’Extra Vergine dei nostri Leoni di Carpineto (due olivi secolari che abbiamo in azienda), a dare un piccolo contributo al Refettorio al Bronx.
I Refettori che Massimo e Lara hanno aperto in giro per il mondo sono un progetto straordinario e bellissimo, una boccata d’aria, una ventata di bellezza che solleva l’animo! Leggete cosa fanno!
L’ospitalità Italiana fin dai più piccoli dettagli, le tovaglie stirate e l’argenteria lucidata.
È l’insieme dei gesti che definisce uno stile: il viaggio comincia dal tavolo.
Massimo e Lara scrivono così sul sito dell’Osteria. Spettacolo no?
Un insieme di gesti definisce uno stile!
E poi aggiungono una frase che mi colpisce molto anche perché l’ho ascoltata spesso pronunciata dal mio papà:
La nostra cucina è il racconto del paesaggio Italiano e delle nostre passioni.
Papà spesso dice che a tavola si decide il futuro delle terre costruendone il paesaggio.
Quindi mangiare bene, in ogni senso e con ogni senso, è un atto di responsabilità verso se stessi e verso il mondo!
Beh, mi piace tanto portarvi con me in queste fantastiche avventure e raccontarvi tutto ciò che accade dietro le quinte! È davvero divertente! Lì si fondono divertimento, bellezza, leggerezza, che poi cerco di raccontarvi con semplicità.
Sapete che amo leggere e parlare di moda, stile, eleganza, arte che, come racconto in questo articolo, non sono racchiuse necessariamente è soltanto in un capo d’abbigliamento, ma in ogni piccolo gesto della nostra vita.
Per questo ponete sempre attenzione ai dettagli, al cibo di qualità, ai profumi, alla bellezza e all’eleganza che arricchiscono e ci accompagnano sempre nelle nostre giornate e nella nostra vita.